Lavori più richiesti e pagati sul Web

Un po’ di storia

Sono passati solo poco più di 30 anni dalla sua nascita e negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rivoluzione. Grazie al Web sono nati lavori che prima nemmeno sognavamo che esistessero ma che oggi sono richiesti e pagati anche molto bene.

La data di nascita del World Wide Web, o solo Web, è comunemente indicata nel 6 agosto 1991, giorno in cui l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web.

Da allora ne ha fatta di strada, passando da un uso esclusivo della comunità scientifica a diventare uno strumento di massa.

Oggi siamo sempre connessi, anche quando non utilizziamo i nostri dispositivi.

il modo ha iniziato sempre più a girare intorno al Web, così anche il mondo del lavoro.

Prima bisognava presentarsi di persona, presentare curriculum, sostenere un colloquio e poi, solo dopo averlo superato, iniziare a lavorare.

Ora non ci si presenta di persona almeno che non sia richiesto; il curriculum lo si può inviare via telematica; il colloquio può essere affrontato anche da remoto tramite webcam; il lavoro stesso si è trasformato da offline ad online.

Ma quali sono i lavori più richiesti e pagati del Web?

Quella che segue non è una classifica.

1. Copywriter

Il copywriter è la persona che, attraverso la parola scritta:

• interpreta le strategie, le volontà e le azioni del committente
• elabora il concept
• crea il titolo
• crea le tag-line (end-line o pay-off)
• crea il body-copy
• elabora la strategia di comunicazione
• scrive discorsi ‘ufficiali’ di politici o imprenditori
• redige comunicati stampa
• scrive testi di pubblicazioni varie (pieghevoli, monografie istituzionali o di prodotto)
• scrive dialoghi degli spot pubblicitari

Il tono e lo stile scelto si adatta sia rispetto al mezzo scelto sia rispetto alle caratteristiche dell’utente finale. Ciò cambia notevolmente da un contesto all’altro; può essere l’elettore di un partito, l’utente di un sistema informatico oppure una lavandaia, una casalinga, uno studente, e chi più ne ha ne metta.

Una persona che voglia diventare copywriter deve conoscere e usare perfettamente la grammatica della lingua usata e le tecniche di scrittura dei diversi lessici in uso settoriale: divulgativo, retorico, scientifico, e tanti altri ancora.

Più un copywriter è qualificato, più riuscirà a modulare il messaggio cambiando stile e ritmo a seconda del mezzo e del target di riferimento.

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2. Social Media Manager

IL social media manager è ormai una figura indispensabile nell’ambito del web marketing. Oggi si utilizzano le piattaforme social per ampliare il proprio bacino d’utenza e per attirare nuovi clienti.

Dal nome si capisce che si occupa della gestione dei profili social ufficiali di aziende e liberi professionisti.

L’obiettivo è stabilire un rapporto diretto con il pubblico, fidelizzare la clientela, mettere in evidenza i punti di forza di una determinata attività.

Si occupa dell’engagement (il coinvolgimento degli utenti).

È in grado di elaborare strategie adatte a creare un solido legame con la community.

Una simile operazione non può prescindere da uno studio approfondito del target di riferimento.

Si dedica alla lead generation tramite le pagine social, cioè di acquisire i contatti di potenziali clienti, ai quali si manderanno inviti e newsletter.

Consente a un’azienda di distinguersi dai competitors individuando i trend, inventando hashtag, proponendo contenuti di valore sia grafici sia testuali, predisponendo piani editoriali, elaborando campagne social e monitorandone l’andamento con appositi tools.

Un social media manager deve possedere una serie di skills:

• capacità di problem-solving e multitasking
• conoscenza dei principali strumenti informatici e di analisi dei dati, oltre che dei vari social network
• attitudine alla relazione con i clienti
• creatività e passione per il mondo della comunicazione digitale
• competenze connesse al marketing, all’HTML, alla stesura dei testi, alle regole SEO
• nozioni di photo e video editing

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3. Web Designer

Il web designer progetta e crea le singole pagine web. È responsabile del funzionamento tecnico del sito, della comunicazione in esso presente, dell’aspetto grafico e della user experience. Garantisce che i siti siano semplici da navigare, compatibili con le esigenze dei visitatori e accessibili utilizzando browser e dispositivi diversi: a lui spetta il compito di coniugare design e navigazione mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali disponibili.

Svolge due compiti principali:

• progetta la comunicazione visiva di un sito web

• codifica in linguaggio web (HTML e CSS) creando le singole pagine di un sito, a volte partendo dalla bozza grafica realizzata da un grafico.

Numerosi web designer sono esperti nel campo della grafica. È più raro l’inverso.

Il web designer può essere un freelance competente in più campi.

Per lavori di alta complessità collabora spesso con un team di sviluppatori ed esperti nei singoli settori.

Può lavorare in una web agency, in uno studio tecnico/associato o all’interno dell’organico di una grande società, nel settore marketing o pubblicitario.

Conoscenze basilari di un web designer devono essere:

• design
• comunicazione
• linguaggi di markup: HTML, XHTML, CSS, HTML5, CSS3, Responsive Web Design, JavaScript e jQuery

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4. Graphic Designer

Il graphic designer si occupa di lavori grafici, spaziando dalla progettazione di un logo, all’impaginazione di cataloghi, all’ideazione di manifesti, brochure, layout di riviste e libri e imballaggi, visual per campagne pubblicitarie.

In molti casi possiede basi di fotografia, per poter offrire prodotti ed immagini personalizzate con foto realizzate per l’occasione. Si è evoluto insieme alla tecnologia e ora lavora alla creazione di più risorse digitali per il web e la posta elettronica, grafica per un sito web o una stampa, può progettare il logo di un’azienda.

Un grafic designer non ha bisogno di alcuna abilità di programmazione. Ha una profonda comprensione dei fondamenti del design.

Un buon grafico padroneggia gli elementi di design (la tipografia, la teoria del colore, la gerarchia visiva) ed è aggiornato sui media attuali avendo una conoscenza base di web design.

Gli strumenti software che utilizza ogni giorno per creare sono:

• Adobe Photoshop
• Illustrator
• InDesign

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5. Video Maker/Editor

Il video maker è colui che crea video.

Grazie all’evoluzione digitale, si sono moltiplicate le richieste di contenuti video.

I prodotti creati possono essere utilizzati a scopo commerciale o a scopo artistico.

Produce contenuti video:

• cortometraggi
• videoclip
• documentari di breve durata

per raccontare e comunicare un messaggio, occupandosi sia della produzione che della regia.

Deve avere diverse conoscenze tecniche e artistiche per produrre contenuti di alto livello.

Per diventare video maker bisogna:

• conoscere gli strumenti
• essere appassionati di fotografia e di cinema
• avere una conoscenza approfondita dei programmi per il video editing

È consigliato frequentare corsi di formazione, anche online.

Il video maker possiede diverse nozioni e tecniche:

• video storytelling
• editing dei video
• l’ultilizzo dell’attrezzatura
• l’utilizzo dei programmi di videomaking
• saper montare un video
• esercitarsi continuamente nell’editing

Deve avere una forte predisposizione e passione per l’ambiente cinematografico.

Deve documentarsi con la visione e lo studio di film, documentari, cortometraggi e spot pubblicitari.

Il video editor si occupa specificamente del montaggio video.

Lavora con i video maker per organizzare la pellicola, tagliare le scene e metterle insieme.

Il video editor è in grado di riconoscere le migliori riprese. Le taglia e le unisce, senza che gli spettatori si accorgano del grande lavoro tecnico che c’è dietro l’editing del video; lavora anche per società di post-produzione, di produzione indipendenti, aziende di servizi radiotelevisivi, case produttrici di computer e videogiochi, società di animazione e compagnie cinematografiche.

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6. Advertiser

L’advertiser è uno specialista in pubblicità online cioè di advertising. Si occupa di pubblicità, le quali sono sempre più specializzate, per acquistare visibilità su piattaforme, consentendo di raggiungere i potenziali clienti.

Per questo deve necessariamente avere competenze specifiche di targeting, budgeting, copying e visualing.

Online si trovano vari modi di fare advertising:

• Facebook ADS
• inserzioni a pagamento su Instagram
• Google ADS
• Twitter Advertising
• banner e pubblicità display
• native advertising

I settori più rinomati sono Facebook e Google.

Un bravo advertiser deve essere in grado di:

• capire quando attivare o quando chiudere una campagna pubblicitaria
• ottimizzarla migliorandone le prestazioni
• testare immagini differenti, un copy diverso e un target specifico.

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7. SEO Manager

Il seo manager lavora con la SEO (Search Engine Optimization), l’ottimizzazione di un sito web per il posizionamento nei motori di ricerca.

Un seo manager è molto abile nella cosiddetta SEO copywriting.

Il seo manager lavora all’ottimizzazione di keywords specifiche.

Fare SEO vuole dire realizzare dei contenuti efficaci ed esaustivi, utilizzando le parole chiave attraverso le quali vorremmo essere intercettati. Con l’ottimizzazione di keywords specifiche, queste diventano la risposta migliore alla domanda dell’utente, conquistando le prime posizioni nella SERP (Search Engine Results Page).

Nella professione di un SEO manager la scelta delle keyword è la fase strategica principale.

Google AdWords è lo strumento con il quale un SEO manager monitora questo processo. Può ottenere dei suggerimenti sulle correlate delle parole chiave.

Può:

• visualizzare i dati e le tendenze del volume di ricerca
• pianificare le campagne SEO
• acquisire le informazioni sul rendimento.

Per pianificare delle campagne SEO che poggino su una forte strategia, bisogna saper mediare tra le parole chiave suggerite da AdWords e quelle che presentano una maggiore ricerca mensile. Più il termine è specifico, minori sono le ricerche mensili.

Oltre allo studio e l’utilizzo di keywords, il seo manger deve prestare attenzione ad altri 4 fattori:

• assicurarsi che il motore di ricerca possa accedere al sito, avvalendosi di un servizio hosting professionale
• compilare esaustivamente i Meta Tags
• fare attenzione alla forma del contenuto e renderlo di facile lettura, scorrevole
• gestire i link in entrata e in uscita

Il seo manager si avvale dell’aiuto di SEO tools; un esempio sono:

• Google Search Console
• Seo Zoom
• Sem Rush
• Google Analytics.

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8. Traduttore

Il traduttore traduce testi da una lingua ad un’altra assicurando che venga mantenuto il corretto significato del testo originario e che siano rispettati tutti gli aspetti linguistici e culturali della lingua d’origine.

È un intermediario delle comunicazione scritta tra persone, aziende, istituzioni pubbliche e organizzazioni di Paesi che utilizzano lingue, alfabeti e sistemi di scrittura differenti.

Il traduttore lavora su testi di ogni tipo. Deve essere in grado di rispettare le esigenze editoriali del testo, come impaginazione, stile, font.

Esamina e comprende il testo assegnato. Lo traduce in modo che tutti i concetti vengano resi in modo fedele, nella lingua di destinazione.

Utilizza in modo impeccabile vocaboli e termini tecnici, rispettando le regole di ortografia e grammatica, e mantiene intatti la struttura, il tono e lo stile del testo.

Dedica particolare attenzione ai riferimenti culturali specifici, comprese le espressioni idiomatiche e colloquiali che non hanno una corrispondenza esatta tra le due lingue; la scrittura deve risultare fluida e naturale.

La sola conoscenza dei termini non basta. Il traduttore deve conoscere la cultura e la società di entrambi i Paesi, per poter adattare i contenuti ai diversi sistemi linguistici e culturali.

Il traduttore può lavorare in sede oppure gestire l’attività in smart working.

In sostanza il lavoro del traduttore consiste nel:

• tradurre testi dalla lingua di origine a quella di destinazione, conservando significato, tono, riferimenti culturali e sfumature di senso
• revisionare le traduzioni e controllare che i testi non contengano errori
• curare editing e rielaborazione redazionale dei testi tradotti, in base alle esigenze editoriali
• rispettare le scadenze di consegna delle traduzioni

Una perfetta padronanza della lingua da cui si traduce e una perfetta padronanza della lingua di destinazione sono indispensabili.

Importante è anche conoscere strumenti di traduzione ed avere competenze informatiche per svolgere le attività della traduzione con l’ausilio del computer e gestire il lavoro da remoto.

Ricapitolando, le competenze professionali e le abilità richieste da un traduttore sono:

• perfetta padronanza della lingua da tradurre e della propria lingua madre
• conoscenza approfondita della cultura del Paese o dell’area linguistica di riferimento
• conoscenza delle tecniche di traduzione
• conoscenza degli strumenti di traduzione
• capacità di utilizzo dei principali applicativi informatici
• doti comunicative
• precisione e affidabilità
• flessibilità

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