Gestire le proprie finanze con il metodo 50/30/20

Gestire le proprie finanze con il metodo 50/30/20
Gestire le proprie finanze con il metodo 50/30/20

Quando si parla di Gestire le proprie finanze con il metodo 50/30/20 si intende, di fatto, di gestire le proprie uscite mensili totali.

Un buon metodo da adottare è quello del 50/30/20.

Ma cos’è il metodo 50/30/20?

È un modo di suddividere le proprie entrate suddividendole in tre categorie per altrettante percentuali:

  • 50% per le necessità e per ripagare eventuali debiti
  • 30% per lo svago
  • 20% per gli investimenti

Come gestire le proprie finanze con il metodo 50/30/20 nella pratica?

Ti basterà seguire dei semplici passaggi da compiere regolarmente e far diventare una routine:

E se avanzano soldi dal 50% e dal 30%?

Una domanda semplice con una risposta altrettanto semplice.

I soldi che avanzano dal 50% possono andare al 30% così come al 20% e i soldi del 30% possono andare al 20%. Sta tutto a cosa si decide di fare.

La scelta migliore resta sempre quella di poter investire il più possibile e ne consegue quindi che sarebbe opportuno investire i soldi che avanzano spostandoli al 20%.

E tu come gestisci le tue finanze? Conoscevi già il metodo 50/30/20? Utilizzi altri metodi?

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6 Responses

  1. Avatar Nausicaa ha detto:

    Ne conosco a percentuali diverse e validissimi nel caso di uno stipendio standard, nella media e in assenza di troppi familiari a carico. Altrimenti lo svago e pure gli investimenti purtroppo se li sognano (mentre i debiti si fanno reali, nei peggiori dei casi). A questi poi si aggiungono i disabili e i pensionati a 300 euro al mese, a meno che non vivano in paeselli remoti di campagna a bassissimo costo della vita. Purtroppo con 300 euro non ci si paga più nemmeno l’affitto nella maggior parte delle città italiane (ma non solo italiane: ora non ci riescono più nemmeno in Portogallo…).

  2. FARMONEY FARMONEY ha detto:

    Io credo che con 300€ oggi come oggi non vivi proprio. Per quanto uno possa stringere la cinghia, qua si parla proprio di spaccarsi in due talmente è stretta.

  3. Avatar Nausicaa ha detto:

    Purtroppo sono in tanti, conciati in questa maniera, compreso uno dei membri del mio forum. E quella pensione da 300 euro gliela vogliono pure togliere (o almeno volevano, prima delle elezioni) a dispetto di una disabilità molto grave, per spedirlo a seguire stage non remunerati. Il paese della vergogna.

  4. FARMONEY FARMONEY ha detto:

    La realtà di oggi è messa male. Siamo arrivati veramente ad un punto dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Inoltre i ricchi decidono per i poveri. Ecco perché bisogna fare qualcosa anche iniziando dal piccolo e con poco, altrimenti mai si fa un passo mai si otterrà nulla e questo vale per tutto non solo a livello finanziario.

  5. Avatar Nausicaa ha detto:

    La verità nuda e cruda è che dacchè mondo è mondo (o per meglio dire, da quando hanno iniziato a esistere le società organizzate in città) è sempre stato così. Soltanto che migliaia di anni fa, in epoche di antichi regni, poteva avere senso. I popoli avevano tutt’altra mentalità e inoltre c’era da considerare che trattandosi dei tempi veterotestamentari, ogni persona era caratterizzata da un prezzo (la razza umana non era ancora stata comprata a carissimo e impensabile prezzo, intendo dire il sacrificio di Gesù). Si valeva un tanto a quanto a seconda della condizione sociale, dell’età e del sesso. Essere il bestiame del sovrano assoluto di turno era un dato di fatto. Già nel medioevo aveva molto meno senso, ma la buttava così (in ogni caso, era sufficiente saper fare uso delle armi per cambiare di condizione). Gli illuministi, pagando personalmente lo scotto, hanno invertito l’aberrazione, ma si sa che un bel gioco dura poco e ora nei paesi dall’indole rovinosa i ricchi non ci stanno più, al gioco e vogliono tornare “alla gloria d’altri tempi”. Fatto sta che quindi si fa necessario farsi più furbi di loro, il che comporta conoscere bene le leggi fiscali, finanziarie e l’andamento dei mercati. Cosa che se però può riuscire magari a noi, sia pure a fronte di ostacoli da superare, non così purtroppo per un anziano che di tecnologia ne capisce poco e niente o un disabile grave. C’è da sperare che i familiari di questi ultimi si facciano carico della cosa anche per loro, ove possibile.

  6. FARMONEY FARMONEY ha detto:

    Sono d’accordo lo scopo dovrebbe essere educare i giovani affinché aiutino anche gli anziani per un futuro finanziariamente più stabile ed equo.

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